domenica 13 gennaio 2013

Ma che cos'è il restauro?



“Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione nel futuro.” Il primo momento dell'intervento è il  riconoscimento dell'opera d'arte come opera d'arte. In mancanza di questo riconoscimento il restauro va inteso come qualsiasi intervento con il fine di ripristinarne la sua piena funzionalità. Prodotto dell'attività umana che si manifesta in una duplice istanza: Istanza estetica, che deriva dalla sua artisticità; Istanza storica, che la qualifica come prodotto umano nato in un certo tempo e luogo. Perciò non è corretto cancellare documenti storici sedimentati sull'opera nel tempo, a meno che non ne alterino l'aspetto estetico. L'Intervento deve primariamente occuparsi della consistenza fisica dell'opera d'arte nella quale si manifesta l'immagine.IL primo pricipio del restauro è che :si restaura solo la materia dell'opera d'arte.  MATERIA O.A. costituita di materia nella sua dualità: in tavola dipinta.. Struttura: la tavola è materia come struttura Aspetto: la pittura è materia come aspetto In caso di rimozione di vecchi supporti, permane la necessità che questa operazione non alteri in alcun modo la materia come aspetto ? dipinto su tavola, trasportato su tela, non dovrà mai apparire come un dipinto su tela. Se si perde l'effettualità dell'O.A. rimane solo la materia, solo documento storico= RUDERO, al quale non è applicabile altra operazione che quella di consolidamento o conservazione. Oltre alla materia, è necessario tener conto della LUCE e dello SPAZIO che furono previste dall'artista nel concepimento dell'opera. la rimozione di un'O.A. è giustificata solo da validi motivi di conservazione. Il restauro deve mirare al ristabilimento dell'unità potenziale dell'opera d'arte, perché sia possibile raggiungere ciò senza commettere un falso artistico o falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dell'opera d'arte nel tempo.” (Secondo principio di restauro) O.A. non può essere considerata come somma, ha SEMPRE una natura singolarissima. In un polittico, le parti che lo compongono hanno significato di scansione ritmica opera d'arte ha una sola unità. Anche se una o più parti di essa viene perduta. Operazione di restauro con parti mancanti = riesumare l'unità originale, sviluppare la figuratività implicita nell'unità potenziale con intervento integrativo non analogico e che tenga conto di entrambe le istanze (storica e estetica) Intervento di reintegrazione ? sempre riconoscibile e sempre reversibile. Restauro deve tener conto dell'azione del tempo: È doveroso il rispetto della PATINA e la conservazione di campioni dello stato precedente al restauro. ­­ La conservazione dell'aggiunta deve ritenersi regolare, eccezionale la rimozione

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